lunedì 26 maggio 2008

26 maggio

oggi è il 26 e quindi qualcosa doveva venire fuori.

Complici i Notwist, le parole di Giacomo, il sorriso di Viviana, le pacche sulle spalle di Saro, mia sorella che è alle prese con problemi grandi come la montagna e mi dice "sei un grande".

Pantelleria. Dammuso. Una settimana da solo per cercare il contatto con il me più intimo e la natura.

La fila dei dubbi che ho e la catena delle paure recondite non possono frenarmi.

Un passo davanti all'altro, come un ubriaco fermato dalla pula, nel tentativo di simulare sobrietà.
Si guarda avanti e se non mi ritirano la patente lo faccio vedere io chi cazzo è il Leone.

Vedrete.

giovedì 22 maggio 2008

Io sono inutile

C'è stato un momento in cui la osservavo tra i vetri che separano gli uffici. Scambiarsi le anime tra i quadri di Botero ed immaginare la sua vita. Così lontana, misteriosa, affascinante da togliere il respiro. I kilometri percorsi raccontando le nostre vite. Un bacio mischiato alle parole. Preferisco non bere ed essere sobrio in modo che tu capisca che ciò che ti sto dicendo è sincero.

Sincero.

Le notti. Soli. Fusi nel silenzio a raccontarsi le cose che si ha paura di dirsi. Abbracciati. Tutto sembra di minore importranza rispetto alla passione. Ai baci. Ai fiori che sbocciano in un terreno arido.

I suoi occhi e le sue mani. I suoi piedi. La pelle bianca, liscia e tesa.

Vendo la casa. Voglio vivere con te. Non esiste altra ragione oltre a lei. Correre nel cuore della notte. Piangere. Credere in ogni parola di quelle poesie. Lasciare che tutto venga sospinto da quei capelli neri.

Mi vuoi sposare?

Ma sei sicura?

Si

Sai cosa vuol dire? Guarda che poi ti dico di si.

Fa freddo sul divano di pelle marrone con solo il calore della sua pelle.

Quanto mi manca quel profumo. E il casino in casa. Le mille coperte che mi fanno morire dal caldo.

Silenzio.

Ma perchè non mi cerchi? Perchè non mi abbracci?

Sai ieri è stato bellissimo quando sei venuta a preoccuparti per me. Per la mia salute. Lo capisci?

Come cazzo fai a non capirlo?

Indipendenza, distacco, una scintillante armatura per difendersi dai troppi colpi della vita.

Io voglio continuamente pensare che tu abbia un profondo dolce.

Solcato dagli abbandoni. Dalle persone che ragionano con cinismo o con il cazzo.

A che serve dirti e scrivere tutto questo.

Ora che sono arrivato a quota 55 (chili). Sono rotto dentro e fuori. Non so più cosa valgo io, cosa vali tu e perchè si arriva fino a questo.
Ai tuoi pacchi sotto la mia scrivania. A non salutarsi.

Tempo fa ti scrissi che i miei baci erano solo per te. Danzatrice di mille comete, tu eri la mia Etoile.
Ora lo spettacolo è veramente finito. Sarai di chi sa essere più stronzo o più dolce o più forte.
Ti auguro ogni bene.

Sipario

venerdì 9 maggio 2008

..piano piano sta tornando

Quelli tozzi e con la criniera ricciuta sono pacifici; quelli slanciati e con la criniera liscia sono feroci. La fronte e la coda indicano i loro sentimenti; il loro coraggio risiede nel petto, la forza nella testa. Circondati dai cacciatori, sono spaventati dagli spiedi. Temono lo strepito delle ruote e soprattutto il fuoco, e, mentre sono temuti da tutti, sono loro a temere il gallo bianco


.....


chi cazzo è il gallo bianco????

domenica 4 maggio 2008

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Avrai un'idea al riguardo?

Il tuo problema sta a monte, sta nella relazione con te stesso e con la tua vita.

Innanzitutto, come fanno molte persone, anche tu chiami amore il desiderio di possedere.

Innamorarso può farlo chiunque. E' come la storia dei porcospini di Schopenhauer. (si veda post sui porcospini!!!!!!)

Tu non desideri veramente che Francesca sia felice, e se proprio lo desideri, vuoi che sia felice con te. Non hai mai pensato che amare veramente una persona significa anche gioire della sua felicità altrove.

Un giorno Zeus volendo castigare l'uomo senza distruggerlo lo tagliò in due. Poi, per curare l'antica ferita, inviò Amore fra gli Dei.

Vedi Federico, essendo una metà troveremo la felicità incontrando l'altra e diventando una cosa sola. Ma l'altra metà da trovare non è una donna.

Come non è una donna? Vuoi dire che troverò la mia felicità con un uomo?

Certo. alto e muscoloso. L'altra metà da trovare non è una donna. Sei sempre tu. E' l'altra metà di te, la parte sconosciuta alla quale devi dare vita, per poter finalmente incontrare. Per sempre. Questa è la vera unione in grado di liberarci da quel sentimento di solitudine che avvertiamo quando stiamo con qualcuno.

Grazie Fede

(tratto dal libro "Un posto al mondo - Fabio Volo"